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Se richiesti, gli eventuali oneri doganali saranno a tuo carico. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 9 feb 2021 alle 15:30. [12] Berceo viveva nel monastero di San Millán de la Cogolla, e operò intorno alla metà del secolo XIII; fu uno dei primi autori a presentare se stesso nelle sue opere, raffigurandosi spesso, nelle miniature, intento a raccogliere documenti per poi riportarne i contenuti nei suoi versi. [111], Nella prosa sorsero nuove forme di romanzo picaresco con Luis Vélez de Guevara (1579-1644) e Antonio Enríquez Gómez (1602-1662). [20][21] Il poema è caratterizzato da una grande ricchezza, sia dal punto di vista linguistico e lessicale che da quello puramente formale;[21] contrariamente a quanto accadeva nel Medioevo, alle citazioni prese dalla tradizione classica è dedicato poco spazio, ed esse sono riportate con scarsa fedeltà e anzi con intenzionali modifiche. Essi cercano invece di utilizzare un linguaggio popolare, quello realmente utilizzato in strada, o ancora utilizzando termini tradizionali. Nella poesia si imposero Juan Ramón Jiménez, erede della tradizione simbolista, e Antonio Machado, protagonista del rinnovamento estetico, che tradusse gli elementi esterni provenienti dal modernismo in vibrazioni dello spirito.[150]. [16] Ad Alfonso X dobbiamo anche i Cantigas de Santa María, 430 poesie scritte in galiziano-portoghese. [114], Le figure fondamentali della poesia del Romanticismo furono due, José de Espronceda e Gustavo Adolfo Bécquer,[114][118] mentre José Zorrilla si distinse sia nella lirica che nel teatro. [139] Tra i romanzi si possono citare a titolo di esempio Fortunata y Jacinta, quattro divertissement su Torquemada, Doña Perfecta e Ángel Guerra;[140] Misericordia e Miau furono invece gli scritti di maggior successo di Pérez Galdós. Malattia e letteratura. [98] Nelle sue opere Vega cercò di sciogliere i legami con il neoclassicismo, non seguendone i dettami,[99] e creò lo stile che poi divenne «canonico» per il teatro barocco. [114][122], Saavedra, appartenente all'aristocrazia nobiliare, fu influenzato dal Romanticismo durante il suo esilio a Malta, grazie a John Hookham Frere, che gli fece conoscere le opere romantiche inglesi. [18] Esauritosi il periodo del mester de clerecía dopo la comparsa del suo testo più rappresentativo, il Libro de Buen Amor scritto da Juan Ruiz, Arciprete di Hita, composto d'oltre settemila versi,[18] Don Juan Manuel diede nuova linfa alla prosa introducendovi nuovi argomenti: infatti, mentre Alfonso X si era concentrato su opere scientifiche, Juan Manuel inaugurò una prosa caratterizzata dalla maggior attenzione verso lo stile e dalla volontà di rendere la scrittura una forma d'arte. [95] Sono inizialmente presenti due scuole, quella sivigliana e quella valenciana:[86] Lope de Rueda (1510-1565), di Siviglia, fu l'autore di dieci Pasos, brevi scenette umoristiche dal linguaggio «agile, vivo e ingegnoso»[95] che vedevano quali protagonisti membri delle classi sociali meno agiate. Il Rinascimento e il Siglo de Oro. La letteratura popolare spagnola è quella che sacrifica le finalità rigorosamente estetiche e letterarie al gusto della massa, cercando in primo luogo di raggiungere il successo commerciale nelle vendite. [26] Lo stile del Libro de Patronio è ricercato, con «semplice eleganza espressiva».[26]. [106] El mágico prodigioso, dramma «teologico-storico»,[106] tratta del libero arbitrio dell'uomo, illustrando un patto con il diavolo che termina nella conversione del protagonista. [55][70] Le più importanti opere di Góngora furono la Fábula de Polifemo y Galatea (1612) e le Soledades (1613);[71] queste ultime originarono una vera e propria «rivoluzione estetica», dovuta all'uso di vocaboli insoliti, profondamente ispirati al latino, all'ordine delle parole spesso invertito, i numerosi riferimenti alla mitologia che contribuirono a creare una «penombra irreale» mai vista prima, dalla quale talvolta escono d'improvviso immagini peculiari. [119] Bécquer fu largamente influenzato dal romanticismo tedesco, caratterizzato da uno stile più delicato che si ritrova nelle Rimas. Adolescenti (8) Lettori intermedi (22) Lettori principianti (1) Origini. Anno Accademico. Mena Del Prete. [50], Questa seconda fase vide sorgere due nuove scuole di poeti: quella sivigliana (di Siviglia) e quella salmantina (cioè di Salamanca). Promosse la Scuola di traduttori di Toledo. [79], Grande risalto e sviluppo ebbe la letteratura religiosa,[80] o «mistica». [86] A Rueda seguirono Alonso de la Vega e Juan de Timoneda, che ne ripresero i temi; tra i drammaturghi, invece, spiccò Juan de la Cueva (1543-1610), anch'egli sivigliano. [142] A. Machado definì così la sua poetica: «credevo che l'elemento poetico non fosse la parola nel suo valore fonico, o il colore o la linea, bensì una profonda partecipazione dello spirito». [43] L'intero romanzo è caratterizzato da «durezza» e «pessimismo»:[43] ritorna il ricorso all'ispirazione classica, specialmente fondata sui poeti latini. Alcuni lasciarono la Spagna, come Juan Ramón Jiménez, Léon Felipe e Josè Moreno Villa. I poeti della generazione del '27 rinnovarono profondamente tematiche, linguaggio e stile della poesia spagnola, pur mantenendo una individuale spiccata originalità[162]. [136] Benito Pérez Galdós fu autore simile, in molti aspetti, a Balzac:[139] critico nei confronti della società,[119] Pérez Galdós scrisse gli Episodi nazionali, 5 serie di romanzi sulla storia spagnola dell'Ottocento, che sono la sua opera più conosciuta. Joaquín Costa fu la figura di riferimento del cosiddetto Regeneracionismo, una corrente di pensiero che sosteneva la necessità di un profondo rinnovamento della Spagna (appunto regeneración, rigenerazione) tramite una rottura con le tradizioni che avevano portato al decadimento del potere politico e culturale spagnolo. spagnola i appunti pdf scribd. Tematiche (18) Fantasy & Magia (5) Azione & Avventura (4) Fantastico (3) Romanzi Storici (2) Fumetti & Libri illustrati (1) Polizieschi & thriller (1) Romanzi (1) Novelle (1) Pubblico. Le nuove tendenze umanistiche si estesero anche alle cronache, trasformandone il linguaggio: benché rimanessero sempre opere d'ispirazione popolare, esse iniziarono a descrivere la realtà in prosa più raffinata e artistica. [17], Il XIV secolo, è, per la letteratura spagnola, «un secolo di rinnovamento, inquietudine e diversità». Lingua spagnola (00614) Caricato da. [118] L'introspezione e l'analisi del mondo onirico,[127] sempre portate avanti con liriche intimiste[118] (in cui però non mancavano alcuni momenti di grandiosità[127]), furono elementi che furono introdotti per la prima volta in spagnolo proprio da Bécquer. [138] Sia Clarín che Pérez Galdós furono scettici nei confronti della religione: ma mentre Clarín visse un rinnovato interesse religioso negli ultimi anni di vita,[138] Pérez Galdós fu un convinto anticlericale. [141][142] Il dibattito culturale in quegli anni fu originato da un impulso insopprimibile verso la modernità. All’apertura del torace, scarso era il versamento pleurico e pericardico e se il cuore non mostrava segni particolari, a par… [147] Ramón del Valle Inclán, altro scrittore di prosa, si fece notare per il suo stile elaborato, ricco di sfumature,[148] e per la creazione dell'Esperpento, uno stile letterario ricco di aspetti grotteschi. Gabriel Miró fu uno dei suoi maggiori cantori, capace di infondere uno spessore interiore alle immagini esterne di carattere impressionista. [12] Scritti in alessandrini, i poemi di tale genere trattarono dapprima storie a sfondo religioso, per poi cambiare e giungere a parlare dei costumi. [48], Il primo periodo del Siglo de oro fu caratterizzato da una mentalità aperta agli influssi culturali provenienti da Italia e America. [70] Le poesie di Góngora diedero vita a un nuovo movimento, chiamato «culteranesimo»[70] o «gongorismo»,[55] fortemente avversato dai coevi Lope de Vega e Francisco de Quevedo, che cercarono di sminuirlo con satire e critiche. Studi di ispanistica offerti a Giovanni Caravaggi I testi presi in esame saranno svariati, ma TUTTI brevi! [35] Il romance contribuì anche al tipo di spagnolo arcaico parlato nelle popolazioni ebree sefardite, di Salonicco e di altre d'origine spagnola, poiché il fatto d'aver imparato le composizioni a memoria incise sulla loro conoscenza della lingua. [3] Nel XII secolo emerse un nuovo stile poetico, lo zéjel, che consisteva di una «glossa a un ritornello, con parole romanze sparse qua e là tra l'arabo o l'ebreo». [112] Figure d'ispirazione per il Settecento spagnolo furono Nicolas Boileau e Ludovico Antonio Muratori. [114][123], I romanzieri spagnoli della seconda metà dell'Ottocento presero il nome «generazione della Restauración», dal periodo politico che sorse nell'Ottocento in seguito alle perdite delle colonie in America e in Asia. [46][48] Nella prima metà del XVI secolo furono fondamentali le opere di Bartolomé Torres Naharro e del portoghese Gil Vicente. [14] Il Poema de Alexandre, di Juan Lorenzo de Astorga, è invece opera rilevante per ricostruire la natura del sapere medioevale spagnolo: difatti, in essa sono contenute molte informazioni sulla cultura spagnola dell'epoca, che riprese in gran parte la tradizione classica. [97], Conclusosi il Siglo de Oro, la cui fine è convenzionalmente indicata con l'anno 1681 (morte di Calderón de la Barca), iniziò il XVIII secolo: a livello politico tale periodo è segnato dall'avvicendamento tra Asburgo e Borboni quale dinastia regnante in Spagna;[97] benché si registri un calo di attività dal punto di vista artistico e letterario, il Settecento non fu comunque un secolo del tutto arido culturalmente: difatti, è in questo arco di tempo che vengono create alcune fondamentali istituzioni come la Biblioteca nazionale (1712), la Real Academia Española (1713) e l'Accademia di storia (1738). Calderón fu il più importante autore teatrale del XVII secolo, la cui opera giunse al termine di un processo di formazione che interessò la letteratura spagnola per lungo tempo. [41], Oltre alle cronache, proseguivano le favole morali: ne è un esempio il Libro de los gatos, anonimo; a Enrique Pacheco si devono invece alcune opere d'insolita fattura. La lirica visse un lungo periodo di decadenza, vedendo diminuita la propria forza creativa;[101] anche dal punto di vista politico la Spagna si vide sempre meno potente, perdendo l'influenza mantenuta durante la parte centrale del Siglo de Oro. La letteratura di Alfonso X il Saggio favorì il consolidamento e la diffusione del volgare castigliano, portando la prosa a livelli di maggiore maturità. [9], Oltre all'epica, a comporre il corpus della poesia castigliana vi erano delle brevi canzoni, spesso non scritte ma riportate solo oralmente (e trascritte in epoche successive), con strofe di 2-3 versi. [82] Questo ritorno della letteratura religiosa avvenne in seguito al movimento rinascimentale che, mentre dal lato letterario portò all'introduzione della scienza nell'arte, da quello religioso portò una maggiore cura per l'individuo, che tentava di ricongiungersi alla figura di Dio tramite la propria interiorità e non più seguendo (e anzi talora scavalcando) le direttive della Chiesa. [119] A quella data fa riferimento la cosiddetta generazione del 98,[141] protagonista della letteratura, anche europea, di inizio Novecento, che vide in Miguel de Unamuno, Antonio Machado e Azorín i massimi esponenti. [151], Il Cristo di Velásquez (1913-1920), di Unamuno, è una delle opere più alte della poesia religiosa del Novecento, dettati dalla contemplazione del quadro del grande pittore. sudamericana (13) Protezione. Pagine nella categoria "Scrittori spagnoli" Questa categoria contiene le 200 pagine indicate di seguito, su un totale di 540. [46] Si suole dividere il Secolo d'oro in tre grandi periodi: 1516-1555 (regno di Carlo V); 1555-1635 (dal regno di Filippo II alla morte di Lope de Vega); 1635-1681 (fino appunto alla morte di Pedro Calderón de la Barca). [77] Tra gli altri, invece, che non appartennero alla cosiddetta «linea anti-barocca» ma si distaccarono comunque dal barocco, si possono citare Luis Barahona de Soto, Andrés Rey de Artieda, Pedro de Espinoza e Juan de Jáuregui;[77] di ancor diversa tendenza fu l'opera dei due conti: Juan de Tassis y Peralta, conte di Villamediana, che scrisse opere in cui compare insistentemente il pessimismo,[78] e Diego de Silva y Mendoza, conte di Salinas, dotato di uno stile più vivido ma meno formale, ricco di introspezione psicologica. Mirò è dotato di una prosa lirica, vicina alla parola simbolista, visibili nel romanzo Nuestro Padre San Daniel (1921) e nella sua continuazione Il vescovo lebbroso (1926). ALFONSO VI (1072-1109) è il re che, con la sua figura, primeggia in questo periodo. [130], José Zorrilla fu autore di molte commedie di cappa e spada, ricollegandosi a quelle del Siglo de Oro di Lope de Vega,[131] mentre per i drammi d'argomento storico si ispirò alle vicende nazionali della Spagna. Nel 1930 uscirà di Ortega "La ribellione delle masse", in cui al principio democratico egli oppose quello di una gerarchia superiore. [112] Il contrasto tra le idee nate nel Secolo d'Oro e i nuovi dettami neoclassici fu acceso; in letteratura nacque una nuova corrente caratterizzata da temi politici e sociali. [69] Luis de Góngora (1551-1627) può essere considerato uno dei prosecutori della scuola sivigliana,[55] in virtù dello stile latineggiante, la forza delle immagini e il frequente ricorso all'iperbole. [29] Il principale esempio di canzoniere sono le Coplas a la muerta de su padre di Jorge Manrique (1440-1478), nipote di Gómez Manrique (1412-1490);[30] la metrica dell'opera vede lo schema 8a-8b-4c-8a-8b-4c. [82] Lo scritto più rilevante di Teresa è Vida, in cui fornisce la propria interpretazione di alcune «questioni spirituali». [49] Specialmente il secondo, autore di scritti sia in spagnolo che in portoghese, contribuì alla formazione delle basi che, nel cosiddetto «periodo di transizione» tra il Quattrocento e il Secolo d'oro, verranno riutilizzate dagli scrittori nei decenni successivi per la composizione delle loro opere. [131][132] La sua opera più celebre è il Don Juan Tenorio, scritta nel 1844, ulteriore rifacimento del tema del Don Giovanni già trattato da Tirso de Molina,[132] con cui riuscì, pur mantenendone gli aspetti principali,[131] a rinnovare lo stile del Secolo d'Oro. Gli autori romantici spagnoli trassero ispirazione dal Secolo d'Oro[121] e dalle storie medioevali,[122] rivalutando questi due periodi che, nel Settecento neoclassico, erano stati messi da parte e anzi avversati. [35] A metà del XVI secolo comparvero molti Romancero, ovvero delle raccolte di romance, che divenivano scritti, stampati su carta, e non più solo trasmessi oralmente (peraltro, la natura prettamente orale dei romance portò molti di essi a subire numerose variazioni di contenuto). [86] Dopo la prima opera del genere, Historia del Abencerraje y la hermosa Jarifa, il genere fu portato alla notorietà da Guerras de Granada, scritto da Ginés Pérez de Hita (1554-1619).[86]. Quell'anno aprì un decennio che sarà centrale nella vita della Spagna per l'intero Novecento, e che, per quanto riguarda la cultura, vedrà l'imporsi della generazione del '27. [113], Passando alla prosa, occorre citare i due maggiori autori di romanzi dell'epoca,[114] Diego de Torres Villarroel e padre José Francisco de Isla. [41] Autori di critiche meno aderenti alla realtà e con maggiori elementi fantastici sono Pedro de Corral (Crónica sarracina) e Ruy González de Clavijo, cui si devono due libri di viaggi (Andanças e viajes de Pero Tafur por diversas partes del mundo avidos e Vida y hazañas del Gran Tamorlán). [57] AI fratelli Valdés può essere accomunato Cristóbal de Villalón, anch'egli autore di opere ricche di opinioni critiche. [46] Nell'àmbito della poesia lirica fu quindi Garcilaso de la Vega la figura preminente della prima fase del Secolo d'oro: le sue caratteristiche profondamente rinascimentali – la poesia come «voce dell'amore», amore idealizzato e sempre irraggiungibile,[52] l'intimità dei versi, l'eleganza dello stile – impressionarono molto gli autori coevi e quelli immediatamente successivi, che presto s'ispirarono a lui. [53] Il 1542, con la pubblicazione delle liriche di de la Vega e Boscán, diede inizio al nuovo stile poetico spagnolo. | Catalogo gratuito | [75] Egli fu il principale autore concettista, e nei suoi scritti poetici si può identificare un pensiero simile a quello del successivo esistenzialismo. [42] L'autore sostiene d'aver trovato il primo atto già composto, e di aver ampliato l'opera fino a farle raggiungere i sedici atti di lunghezza (21 nell'edizione del 1502): la Celestina racconta una storia d'amore tra due giovani, Callisto e Melibea, che dopo un intenso svolgimento si conclude con la morte di entrambi. [100] È una sua invenzione il gracioso, un personaggio che riunisce in sé i tratti del fidato consigliere e del burlone. [42] Cárcel de amor è stato paragonato, per contenuti e forma, a I dolori del giovane Werther di Goethe. La letteratura spagnola del Novecento fu caratterizzata da correnti o movimenti letterari [50][51] Queste idee prendono il nome di erasmismo, e vengono diffuse da alcuni autori come, tra gli altri, Juan e Alfonso Valdés. Infine Eduardo Mendoza è un novellista spagnolo catalano, la cui opera più importante è “La verdad sobre el caso Savolta”. La data della morte è indicata al 1434 da Fernando Báez, L'Altra scena: saggi sul pensiero antico, medievale, controrinascimentale, Antología de la literatura española hasta el siglo XIX, Letteratura spagnola del Novecento. L'esperienza cortese, sviluppatasi in Francia, non raggiunge invece la Spagna, anche se non mancarono traduzioni di romanzi cortesi. Il Trecento. Miguel de Cervantes (1547-1616) è considerato il maggior romanziere spagnolo di tutti i tempi, e la sua influenza sulla letteratura spagnola è stata tale che lo spagnolo è stato definito «la lingua di Cervantes» e a lui è stato dedicato l'Istituto di lingua e cultura spagnola. La sua opera più famosa è forse “La ciudad de los prodigios” o ancora “Una comedia ligera” ambientata sempre nella nativa Barcellona. [119] Nel mondo culturale, grande impatto ebbe la Institución Libre de Enseñanza, fondata tra gli altri da Francisco Giner de los Ríos, che dette un nuovo impulso al movimento intellettuale iberico. Nel numero del 15 giugno 1919 6B. Google Scholar provides a simple way to broadly search for scholarly literature. 14-ott-2018 - Esplora la bacheca "Jorge Luis Borges" di Alessandro Tanner, seguita da 924 persone su Pinterest. [119][136] José María de Pereda esibì nei suoi scritti uno stile «accademico», occupandosi prevalentemente di letteratura di costume,[136] all'interno della quale seppe ben delineare i propri personaggi. Il Medioevo e l’età d’oro, Torino, Einaudi, 2000. [1] La tradizione della jarcha, iniziata nel IX secolo da un poeta di Cabra,[1] proseguì fino al XII secolo, estendendosi anche in altri territori esterni alla Spagna; per esempio, furono composte della jarcha in lingua inglese e in persiano, e uno dei principali autori a riprenderne le caratteristiche fu il poeta ebreo Yehuda Ha-Levi. [41] Tuttavia, l'evento saliente nella prosa spagnola del XV secolo è la nascita del romanzo. Tra i principali sostenitori di questa corrnete vi sono: Miró, D’Ors, Ortega y Gasset, de Ayala e Fernàndez Flores. Altra rivista di rilievo fu Hora de España, mentre le riviste culturali nazionaliste di quegli anni furono Escorial e Garcilaso. Vol. [4] Secondo Menéndez Pidal il poema fu scritto da due diversi autori: al primo sarebbe da attribuire la stesura iniziale, di circa 500 versi, composta nel 1110; il secondo invece avrebbe aggiunto altri elementi (tra cui l'episodio del viaggio da Valenza a Burgos[5]), verso il 1140, esaltando il provvidenziale matrimonio tra una discendente del Cid e il figlio di Alfonso VII volto a evitare una guerra: per via del contenuto delle aggiunte del «secondo poeta» egli può essere definito un «cantore di palazzo», vicino all'aristocrazia;[6] sempre secondo Menéndez Pidal, non sono da escludersi interpolazioni successive o intermedie. [75], Tra i poeti che non aderirono alle convenzioni della poesia barocca, preferendo uno stile meno complesso e formale, più sobrio, vi furono Lupercio (1559-1613) e Bartolomé Leonardo de Argensola (1561-1634), due fratelli,[76] Alonso Fernández de Andrada e Francisco de Rioja (1583-1659). [34] La struttura presenta altre peculiarità: ad esempio, anziché iniziare e terminare gradualmente, il romance ha un principio e una fine immediati, recisi, ad aumentare il contenuto di mistero dell'opera. L'opera presenta un panorama completo della storia della letteratura spagnola dalle origini ai giorni nostri. Percepiscono l’allora realtà spagnola con forte pessimismo, seguendo uno stile fortemente personale, letterario e artistico. [27] Le opere di Dante, Boccaccio e Petrarca guadagnarono notorietà anche in territorio spagnolo, e alcuni riuscirono a seguirne le indicazioni, come il Marchese di Santillana (1398-1458), che diffuse in modo efficace le teorie umanistiche e al quale si deve il primo saggio critico-linguistico in castigliano dal titolo Lettera proemio al conestabile Don Pedro di Portogallo;[27] altri, invece, si limitarono a imitare le forme poetiche della letteratura italiana, tentando di replicare l'endecasillabo dantesco, ottenendo risultati non eccelsi ma aprendo la strada all'utilizzo del verso che acquisterà poi una posizione di preminenza nella metrica della lirica spagnola. La nascita della repubblica e lo scoppio della guerra civile spagnola con l'Alzamiento del luglio 1936 portò gli intellettuali a schierarsi su campi opposti: l'esempio più ecaltante fu quello dei fratelli Machado, con Antonio per i repubblicani, Manuel per i nazionalisti. Contattaci | Letteratura … [26] Il Conte Lucanor, detto anche il Libro de Patronio o Libro degli esempi, è l'opera principale di Juan Manuel: esso è una raccolta di favole, parabole, novelle satiriche e allegoriche. [28] Juan de Mena (1411-1456) fu invece l'autore di El laberinto de fortuna, o Las trescientas (Le trecento, nome che indica il numero di strofe di cui è composta l'opera), altra opera che richiamava quelle di Dante per i contenuti (visioni oniriche con forte componente simbolica) e una metrica che, affidandosi alle ottave, cerca di avvicinarsi ancora ai componimenti in italiano. [134] Böhl von Faber fu autrice de Il gabbiano, prima opera esempio di romanzo realista;[135] Pedro Antonio de Alarcón, con i suoi Il cappello a tre punte e Lo scandalo, proseguì sulla linea realista, aggiungendo una trama di maggior spessore a discapito del valore della prosa. [59] Il pícaro è costretto a vivere in un mondo in cui è necessario battersi con armi sleali; eppure, non è un personaggio negativo, dato che lo fa solo perché senza alternative. [86] [15] Anche il Libro de Apolonio, anonimo come buona parte delle prime opere della letteratura spagnola,[2] mostra caratteri ripresi dall'antichità, ma presenta dei tratti che si ritroveranno poi nel romanzo bizantino, come l'ambientazione greco-orientale. Letteratura francese Vai alla lista . [86] Un altro genere di romanzo che vide la luce è quello morisco, nel quale l'arabo spagnolo assurge al ruolo di personaggio principale, venendo idealizzato. [71] Francisco de Quevedo, nato a Madrid nel 1580 da una famiglia d'origini nobili, fu un poeta e uno scrittore «di profondo pensiero»,[72] una delle figure di maggior rilievo per il Siglo de Oro. [25] Tra gli scritti di Juan Manuel vi sono il Libro del caballero et del escudero, opera ricca di dettami morali; il Libro de los castigos, incentrato sulla condotta da tenere in guerra e a corte; il Libro de los estados parla invece della struttura della società, con particolare attenzione alla famiglia reale. Segue poi la Generazione del 1898, ossia un insieme di autori, scrittori e poeti spagnoli che esprimono la propria deluisione politica, morale e sociale provocata dalla guerra Ispano-americana e dalla successiva perdita da parte della Spagna di territori quali le Filippine, Puerto Rico e Cuba. Il Settecento Cervantes. 183-219. Gli scrittori del '98 condivisero alcuni caratteri e motivi generali: affermarono un forte spirito individualistico, accompagnato da un esaltato idealismo e cantano l'amore per la Spagna, visto come ricerca di un'immagine autentica del paese e dove anche il concetto di "storia" (o intrahistoria, secondo la definizione di Unamuno) non è quello delle battaglie o dei grandi avvenimenti, ma acquista un fondamento interiore. [122] La riscoperta del Medioevo (a opera di Böhl von Faber e dei fratelli Schlegel[121]) mise la letteratura spagnola nuovamente in contatto con la tradizione prima dimenticata. [11] L'unico componimento considerato «teatrale» è l'Auto de los Reyes Magos: oltre a quello, fino al XV secolo non ve ne saranno altri, e a riportare il linguaggio teatrale nella letteratura spagnola fu Gómez Manrique. Letteratura spagnola Vai alla lista . [117] Jovellanos fu anche autore teatrale. [119] Il teatro realista aprì le porte al teatro moderno: gli autori più rappresentativi di questo genere furono Luis de Eguílaz ed Eduardo Asquerino García per il dramma storico, Adelardo López de Ayala e Manuel Tamayo y Baus per il dramma realista moderno e José Echegaray y Eizaguirre per il dramma romantico. [97][100], La terza e ultima fase del Secolo d'oro differì dalle altre per la maggiore interiorizzazione presente nelle opere, con grande attenzione al «teatro nazionale» e alla fantasia, che sostituisce gli aspetti della cosiddetta anima barocca.[50]. [46][48] Non vi è uniformità delle fonti riguardo alla data dell'inizio di questo periodo: per alcuni è il 1492, anno della scoperta dell'America; altri invece indicano il 1516, data dell'insediamento di Carlo V sul trono reale. [118] Tra gli autori di lirica di minor rilevanza dello stesso periodo si possono citare Juan Arolas, Nicomedes Pastor Díaz e Gabriel García Tassara. madrelingua in spagnolo salerno insegnante. [114] Quale anno d'inizio del Romanticismo spagnolo s'indica generalmente il 1834, che vide la pubblicazione de El moro expósito di Ángel de Saavedra[118] e la prima rappresentazione de La Congiura di Venezia di Francisco Martínez de la Rosa;[120] altre fonti riportano invece il 1833, anno del termine dell'esilio degli intellettuali. [4] Nel Cantar del Cid appaiono diversi elementi che sarebbero poi stati ripresi dalle opere successive della letteratura spagnola: l'economia del linguaggio, la verosimiglianza (questa in contrasto con il senso del mito presente nella chanson),[6] i presentimenti[7] e l'esattezza delle indicazioni geografiche. [41] Partendo da opere pregresse quali La Gran Conquista de Ultramar e El caballero Zifar, si formarono le prime caratteristiche del romanzo cavalleresco spagnolo;[41] il romanzo sentimentale, invece, fu rappresentato da El siervo libre de amor, opera di Juan Rodríguez de la Cámara che si ispirava ai romanzi italiani, e in special modo da Cárcel de amor di Diego de San Pedro, libro pubblicato nel 1492 che ebbe grande successo per i successivi due secoli. Il XV secolo inaugurò un periodo di raffinamento delle opere letterarie, in special modo della poesia, grazie anche al contributo dell'ambiente delle «corti d'amore provenzali» e alla sempre maggiore influenza del movimento culturale italiano, che raggiungerà il suo apice nel secolo successivo. Search across a wide variety of disciplines and sources: articles, theses, books, abstracts and court opinions. [125], Bécquer (1836-1870) è invece personaggio preminente del tardo Romanticismo, insieme a Rosalía de Castro,[118] Salvador Rueda e Gaspar Núñez de Arce.

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