situazione attuale dei curdi

L’altopiano del Kurdistanè una vasta zona (circa 550.000 chilometri quadrati) che si estende nel Medio Oriente incastonato tra il Nord della Siria e dell’Iraq, il confine occidentale dell’Iran, quello meridionale dell’Armenia e la parte orientale della Turchia. Mondo Siria, amnistia per migliaia di detenuti nelle carceri curde: ci sono anche membri di Isis ... la decisione è dei giudici d’appello ora. 52.942 persone attualmente positive 2. I curdi ben comprendono l’impossibilità di controllare a lungo proprio le zone a maggioranza araba, per tal motivo da qualche settimana sono in corso colloqui con Damasco. Ripercorrendo la storia a ritroso, ci si accorge che i curdi si sono sempre distinti per essere dei validi combattenti. Come riassume Treccani, "nel 16° secolo la maggior parte del Kurdistan fu inglobata nell'Impero ottomano, mentre una parte veniva conquistata dalla Persia. Guerra in Yemen: ancora armi italiane ad Arabia Saudita ed Emirati…, Black Lives Matter: Brasile (ancora) alle prese con il razzismo…, Giornata internazionale dei migranti tra pandemia e diritti negati, Togo: lo Stato africano arresta Brigitte Adjamagbo, paladina dei…, Il direttore: memorie e utopie di quarant’anni di lavoro in carcere, Combattenti curdi - Foto: Kurdishstruggle (via, Curdi: storia di un popolo senza diritti e senza patria, Rojava: violenze diffuse contro donne curde, Kurdistan iracheno: bambini allo sbando in campi profughi sovraffollati, Bir-Well, la storia dei desaparecidos curdi nel documentario di Altay, Cipro, l’ultimo muro d’Europa divide greci e turchi, Palestina: nella morsa di Israele, crisi umanitarie e instabilità, Iscriviti alla newsletter di Osservatorio Diritti, Azerbaijan: giovane donna in fuga dal paese dei diritti negati, Afghanistan: le atrocità dei reparti d’assalto sostenuti dalla Cia, Iraq: Isis sconfitto, ma dopo un anno ci sono 2 milioni di sfollati. In particolare, nel Rojava, a respingere le incursioni del’Is sono state le milizie dell’Ypg, Unità di Protezione Popolare, il braccio armato del Pyd, all’interno del quale le donne hanno giocato un ruolo decisivo, anche dal punto di vista mediatico. La situazione dei Curdi È un territorio strategicamente rilevante per la ricchezza di petrolio e le risorse idriche. Fino al 1998 la Siria ha dato protezione ad Ocalan e  nel Rojava sono state presenti fino alla fine degli anni Novanta vere e proprie basi di addestramento del Pkk. Oggi vogliamo conoscere più da vicino una popolazione, i curdi, di cui sentiamo molto spesso parlare, ma di cui, probabilmente, conosciamo ben poco.Proviamo a scoprire in profondità chi sono, qual è la loro storia e quale religione professano. Queste divisioni interne, dettate dall’appartenenza a clan o a famiglie rivali, unite alla repressione esterna, hanno spesso ostacolato lo sviluppo di un progetto nazionale unitario. A pochi giorni dall’ingresso ufficiale della Russia sul campo siriano, conclamato con il via all’operazione militare il 30 settembre 2015, ad Al Hasakah viene presentata una nuova formazione militare. Ad oggi, Kobane si presenta come una città di sessantamila abitanti in gran parte curdi. In Siria, i curdi si trovano soprattutto in due province: quella di Al Hasakah e quella di Aleppo. Con Kurdistan ci si riferisce a un’area geografica per lo più montuosa, vas… Ocalan conosce dunque già dagli anni di gioventù la situazione del Rojava e qui trova humus fertile per la sua lotta a favore del popolo curdo. La regione del Kurdistan - 550 mila chilometri quadrati - è divisa tra Turchia, Iran, Iraq e Siria. Il timore di un “contagio” indipendentista proveniente dai curdi turchi o dai curdi iracheni, fa sì che i governi siriani non incoraggino la formazione di partiti o la promozione della lingua locale nelle regioni del nord del paese. Non mancano accuse alle stesse Ypg circa presunte violazioni dei diritti umani contro la popolazione araba: in particolare, secondo Amnesty International ed altre organizzazioni umanitarie, parti delle Ypg avrebbero sfollato famiglie e tribù arabe per unificare territorialmente il Rojava e creare una vasta regione a maggioranza curda. Il 13 settembre, in particolare, l’Isis lancia in forze diversi attacchi contro la città ed i villaggi limitrofi. Il Kurdistan, inteso come “Paese dei curdi”, infatti, non esiste su alcuna mappa ufficiale. e un inasprimento della repressione militare nei confronti dei Curdi. Dopo una tregua storica, firmata nel 2013 da Öcalan e Recep Tayyip Erdoğan, attuale presidente turco, all’epoca primo ministro, la guerra interna è ripresa nel 2015. Quest’ultima è forse il centro di riferimento sociale ed economico dei curdi in Siria. Questo il quadro entro il quale comprendere l’ultimo attacco sferrato da Ankara nel nord della Siria. Allo scoppio delle prime proteste nelle aree curde, la reazione della polizia e dell’esercito siriano non appare repressiva per come ci si aspettava. Siria: drammatica la situazione attuale tra fazione governativa e ribelli - Video Dal 10 ottobre è riesplosa la guerra in Siria , anche se gli scontri a fuoco non sono mai cessati. Lo Ypg viene fondato nel 2004, ma è soltanto agli inizi del 2012 che viene riorganizzato in funzione del suo nuovo ruolo all’interno dei territori curdi. Condividere “Trump ci ha pugnalato alle spalle”, hanno commentato fonti curde. L’attuale Obiettivo sarebbe quello di movimenti di truppe e Voli sul versante turco, così come anche dalla Direzione di Damasco per il monitoraggio. Si tratta di fatto della prima grande città a maggioranza araba dove i curdi sono riusciti a scalzare l’Isis. Ecco perchè dopo il fallito golpe anti Erdogan nel luglio 2016, il presidente turco inizia a cambiare atteggiamento e strategia all’interno del contesto siriano. Le persone vivono divise principalmente tra Turchia (20%), Iraq (15-20%), Siria (10%) e Iran (8%). Quel che originariamente è il Rojava, attualmente è invece una vasta regione oltre l’Eufrate che comprende come detto anche territori arabi. Poliomielite: la situazione attuale Kurdistan: ultime notizie, opinioni, reportage, foto e video. Carri armati turchi varcano la frontiera ed accedono nella regione di Jarabulus, a nord di Aleppo. L’operazione “Ramoscello d’Ulivo” mira a conquistare il cantone di Afrin ai danni delle forze Ypg, presenti qui dal 2012. Con Kurdistan ci si riferisce a un’area geografica per lo più montuosa, vasta oltre 450 mila chilometri quadrati, compresa entro i confini di altri quattro paesi. Anche il 2019 ha segnato una nuova fase piena di incognite per il popolo curdo, tuttora diviso fra quattro “Stati”. Mappa aggiornata della situazione nel nord-ovest della Siria. Il governo del presidente Bashar Al Assad, dal canto suo, prova a dare concessioni ai manifestanti e a promettere future riforme. Perché bisogna stare dalla parte dei curdi Alcuni articoli per capire l’attacco della Turchia ai curdi, le sue premesse e le sue conseguenze. Da questo momento in poi, le milizie Ypg diventano di fatto tra gli attori protagonisti della lotta contro lo Stato Islamico. Il leader curdo è nato in una provincia curda della Turchia a pochi passi dalla frontiera siriana. Si tratta di un segno inequivocabile sui dialoghi attualmente in corso. La successiva cattura di Oçalan in Kenya, dove nel frattempo si era rifugiato, da parte dei servizi speciali turchi e la sua condanna a morte emessa dalla Corte militare di Ankara (giugno 1999) determinavano una ripresa dell'attività terroristica del P.K.K. Le persone vivono divise principalmente tra Turchia (20%), Iraq (15-20%), Siria (10%) e Iran (8%). Come detto, le milizie Ypg iniziano a diventare forze di sicurezza nelle zone a maggioranza curda da dove l’esercito siriano si è ritirato. Proprio in relazione alla battaglia per la presa di Manbij, vi è uno degli episodi meno chiari nel rapporto tra le forze combattenti filo curde ed i miliziani dello Stato Islamico. Al di là dell’Eufrate le forze Sdf intanto riescono a spingersi in tutta la provincia di Al Hasakah, verso il confine con l’Iraq ed alcuni punti della provincia di Raqqa. L’ultimo atto di questo travagliato percorso è stato il referendum per l’indipendenza del 2017, che, come fa notare Giovanni Parigi dell’Università Statale di Milano, «è stato a dir poco un fiasco». E i curdi infatti iniziano ad organizzarsi, come testimonia la fondazione, sempre nel 2003, del Pyd (Partito dell’Unità Democratica), destinato ad essere formazione di riferimento per i curdi siriani. In seguito allo scoppio della guerra siriana nel 2011, invece, nella parte settentrionale del paese si sono creati i presupposti per la nascita della Federazione del Nord della Siria, una regione non ufficialmente riconosciuta, nota anche con il nome di Rojava, dove vivono, secondo le stime, tra 500 mila e 1 milione di curdi. Sparpagliata in tutto il mondo, la popolazione totale curda viene stima… Situazione Sentimentale Sposato (Dal 2009) L'orientamento sessuale Etero: Attuale Moglie di Steven Seagal: Erdenetuya Batsukh: I suoi ex fidanzati o ex mariti Kelly LeBrock Jami Gertz Arissa Wolf: Ha dei bambini? La città è da sempre a maggioranza araba, la popolazione non vede di buon occhio la presenza Sdf e delle milizie Ypg in particolare. Per Hafez al Assad, padre e predecessore dell’attuale presidente Bashar Al Assad, la questione curda viene vista come un’importante occasione per mettere pressione su Ankara. Così come nei Paesi vicini, anche in Siria la presenza di una numerosa minoranza curda non manca di essere oggetto di tensioni politiche e sociali sia con lo Stato che con la popolazione araba. Il primo tentativo dell’Isis di infiltrarsi a Kobane è del luglio 2014, ma il primo respingimento ad opera delle forze Ypg vanifica gli sforzi dei miliziani jihadisti ed intensifica l’attenzione internazionale su Kobane. In alcuni casi la poliomielite paralitica ha esito fatale; nei bambini la morte si verifica generalmente in una percentuale che oscilla tra il 2 e il 5%; negli adulti la percentuale sale drasticamente (15-30% dei casi). L’accordo è stato così stralciato e sostituito dal Trattato di Losanna (1923), che ha cancellato completamente il riconoscimento delle rivendicazioni curde. Bombardamenti e raid della coalizione statunitense, iniziati nel settembre 2014, diventano i principali aiuti di natura militare ai curdi siriani. Il rischio, prima di tutto, era quello di vedere l’esercito turco prendere di mira le posizioni dei curdi. La prima operazione di Ankara nel nord della Siria è dell’estate 2016. Oggi in maggioranza musulmani sunniti, parlano una lingua di origine indoeuropea. + 397 nuovi casi positivi 2. Il “Kurdistan storico” – quello cioè che comprende le regioni abitate da questa popolazione in Medio Oriente – si estende infatti per alcuni tratti anche in Siria. In poche parole, il Rojava curdo potrebbe essere realtà, secondo i timori turchi, e potrebbe quindi creare una testa di ponte per il Pkk. Saladino, per esempio, era curdo. Sembra quindi una questione più politica che militare, ma che deve fare i conti anche con i rapporti tra le due potenze che maggiormente hanno inciso sul campo in questi anni: Russia ed Usa. In mezzo, il fiume Eufrate a dividere le due sponde. Secondo diversi analisti, sarebbe questa una prova di come, una volta accertata l’impossibilità di continuare la battaglia, potrebbe essere stato offerto ai miliziani islamisti la possibilità di un vero e proprio salvacondotto. Nato con l’obiettivo di creare una repubblica indipendente curda, è entrato ufficialmente in guerra con Ankara nel 1984. 1 Ottobre 2018. Il «paese dei curdi», infatti, è definito in modo assai vario almeno a partire dalla fine del XVI secolo, data della pubblicazione (in persiano) della prima «storia della nazione curda» 2, che attribuisce al Kurdistan un vasto territorio tra l’ansa dell’Eufrate superiore a ovest, … La risposta di Ankara non si è fatta attendere. IFQ. L'uomo è accusato di omicidio colposo. Ma quella dei curdi non è soltanto una lotta militare. 521 in terapia intensiva(- 20) Sono 3.539.927 (+ 57.674) i tamponi… La loro storia inizio in tempi remotissimi ma in particolare nel 1900 si sono susseguiti importanti eventi storico - politici . I curdi in Siria costituiscono una comunità minoritaria che risiede soprattutto nelle zone settentrionali del Paese. Tra il 2012 ed il 2013, lo Ypg controlla i cantoni curdi situati tra Kobane e la provincia di Jazira/Al Hasakah, oltre che l’enclave curda di Afrin posta a nord di Aleppo. Variazionirispetto al precedente bollettino: 1. Le due parti hanno un nemico comune: la Turchia. Dopo aver per anni finanziato gruppi islamisti anti Assad, la Turchia adesso dialoga con la Russia e, in cambio di un suo ruolo nel processo di stabilizzazione della Siria, chiede il via libera per agire militarmente contro i curdi. Questa ipotesi è stata fortemente osteggiata dal governo nazionalista guidato da Mustafa Kemal Atatürk. Nel luglio 2012 le forze Ypg iniziano ad avanzare nelle principali città curdo – siriane: Kobane, Afrin, Qamishli, Al Hasakah sono prese dai curdi senza che l’esercito reagisca in maniera decisiva. 144.658 guariti. Risale agli anni ’90 la dura repressione della rivolta curda, sostenuta dal presidente statunitense George W. Bush, da parte del dittatore iracheno, che già nel 1988 si era macchiato dell’attacco chimico di Halabja, in cui sono morti 5 mila curdi. Lo storico leader del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), considerato organizzazione terroristica da Usa, Ue e Turchia, e condannato a morte (pena commutata in ergastolo nel 2002), ha chiesto la ripresa dei negoziati di pac… La controffensiva dello Ypg è decisiva: i curdi riescono a riguadagnare terreno, ma la battaglia è di fatto casa per casa. In Siria, da un punto di vista religioso, la maggioranza della popolazione è sunnita (la corrente maggioritaria all’interno dell’Islam), mentre il regime di Assad è espressione della minoranza (10 per cento) alawita (una corrente assimilabile, in parte, allo sciismo, corrente minoritaria all’interno dell’Islam). La fondazione è avvenuta non solo per mano dei curdi, ma anche per alcuni armeni emigrati e scampati alle persecuzioni del 1915. A dare speranza alle aspirazioni nazionaliste di questo popolo, sono state paradossalmente le stesse potenze alleate quando, nel 1920, hanno siglato il Trattato di Sèvres, con cui si definivano i nuovi confini della Turchia. Save my name, email, and website in this browser for the next time I comment. Il modello a cui si ispira lo Ypg è quello del cosiddetto “confederalismo democratico” di Ocalan, il fondatore del Pkk che ha vissuto per vent’anni proprio nel Kurdistan siriano. Infatti, le forze Sdf hanno guadagnato terreno in quelle settimane di inizio estate senza sparare molti colpi. Damasco ed i curdi si guardano con sospetto sin dalla fondazione dello Stato siriano. Dopo due settimane, a Sochi, su spinta del presidente russo Vladimir Putin, è stata firmata una tregua che ha ridefinito gli equilibri nella regione: alla Turchia è stata concessa la possibilità di creare una safe zone, una “zona sicura”, dove trasferire i 3,6 milioni di rifugiati siriani che Ankara ha accolto dall’inizio del conflitto in Siria, mentre i curdi, dopo essere stati abbandonati dagli Stati Uniti, hanno trovato un alleato nel dittatore siriano Bashar al-Assad. Gli Stati Uniti in particolare non considerano il governo di Assad un interlocutore e vorrebbero per tal motivo mantenere le proprie basi nel paese, circostanza questa certamente non voluta né da Damasco e né da Mosca. È del 1978, invece, la comparsa sulla scena politica turca del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk). Ad oggi, Kobane si presenta come una città di … Siria, la Turchia passa il confine e lancia l'attacco ai curdi. Vengono abbattute statue che raffigurano eroi curdi ed ogni simbolo della storia curda viene eliminato. Da tempo Recep Erdogan parla della necessità di realizzare una safety zone per difendere la Turchia dalla minaccia terroristica dei curdi, che si erano detti disposti a tutto pur di difendere il loro territorio ma che alla fine hanno dovuto cedere evitando così una carneficina per il loro popolo. Ai curdi infatti iniziano i problemi relativi alla gestione dei territori conquistati, specie quelli a maggioranza araba. La nascita della “questione curda” coincide con il tramonto dell’Impero Ottomano e la fine della Prima guerra mondiale. La resistenza dell’Isis appare molto debole, specie in relazione agli accesi combattimenti di poche settimane prima contro le forze governative a Palmyra. A partire dall’estate 2014 i curdi siriani iniziano a ricevere sempre più finanziamenti ed armamenti dall’estero, oltre che sostegno dalla coalizione internazionale anti Isis a guida Usa. © IL GIORNALE ON LINE S.R.L. Erdogan più volte ha minacciato di ripetere questa operazione anche a Manbji e dovunque sia necessario tutelare, secondo il presidente turco, gli interessi del suo paese. Per tal motivo, l’assedio che l’Isis inizia su Kobane assume un significato particolare e la battaglia viene seguita da vicino dai più importanti network internazionali. Proprio sulla questione curda negli ultimi mesi sono emerse le profonde divergenze tra Turchia ed Usa: in particolare, Ankara vede con sospetto l’appoggio dato dagli americani ai curdi ed a tutte le milizie interne all’Sdf. La formazione di una regione autonoma curda nel Paese confinante fa temere il governo siriano circa la volontà anche dei curdi siriani di avere una propria regione. Si tratta dell’unico documento giuridico-politico internazionale che abbia previsto la creazione di uno stato curdo indipendente. La fondazione è avvenuta non solo per mano dei curdi, ma anche per alcuni armeni emigrati e scampati alle persecuzioni del 1915. In particolare, pesano gli agganci con altri gruppi curdi in altri paesi vicini e dal 2014 in poi la lotta contro il califfato dell’Isis attira investimenti e rifornimenti anche da Usa ed occidente. Di recente, le forze Sdf hanno consentito l’ingresso dei soldati siriani a Taqba per il recupero delle salme di coloro che sono stati uccisi dall’Isis durante le avanzate del 2014. Alla spartizione della Sublime Porta ad opera di Francia e Regno Unito (accordo di Sykes-Picot, 1916), è seguito lo smembramento dei curdi tra i territori delle attuali Turchia sudorientale, Siria nordorientale, Iraq settentrionale e Iran occidentale. Dopo quindi il controllo militare, l’obiettivo è quello di creare anche un corpo politico ed amministrativo in grado di governare la regione. Il Kurdistan è una regione geografica dell’Asia sud-occidentale, suddivisa fra Turchia (per la maggior parte), Iran, Iraq e Siria. Sono la quarta etnia del Medio Oriente. Soltanto dagli accordi tra Russia ed Usa si potrà comprendere il futuro assetto della Siria e, per quel che concerne i curdi, il destino politico e militare del Rojava e delle zone a maggioranza curda. Soltanto il 27 gennaio 2015 le milizie curde riescono ad espellere l’Isis da Kobane, mentre nel mese di aprile lo Ypg mette in fuga gli islamisti anche dalle zone circostanti. In realtà però Ankara si assicura il controllo del territorio tra i cantoni di Afrin e Manbij ed in tal modo evita la continuità territoriale del Rojava.

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